Dogni ann'in beranu ti mudas
ricca d'ervas e fiores
(Ogni anno in Primavera cambi
ricca di erbe e di fiori)
ricca d'ervas e fiores
(Ogni anno in Primavera cambi
ricca di erbe e di fiori)
"L’inverno è passato ...
il tempo del canto è tornato,
e tu ti ricoprirai di fiori ... ''
e tu ti ricoprirai di fiori ... ''
La stagione
primaverile si chiama in lingua sarda Su beranu: il momento dell’anno tanto atteso
dai pastori, dai contadini e dai pescatori…ma anche da chi aspetta l’arrivo o
il ritorno di primi ospiti della nuova stagione.
La Sardegna
è bellissima in primavera! una bellezza rigogliosa e spettacolare! Le
temperature iniziano ad aumentare e la natura ci regala i suoi meravigliosi
colori e profumi.
Visitare la Sardegna in primavera è un’esperienza unica, per chi ama passeggiare
immerso nella macchia mediterranea, circondato da fiori
dal tratto delicato e dai profumi intensi, riscaldandosi al sole tiepido, rigenerandosi
dopo il freddo inverno, con i sentori delle
erbe aromatiche e del profumo del mare.
Si avvicinano le vacanze di
Pasqua (che è la resurrezione della natura dopo la morte dell’inverno) e
la Sardegna è un mare di verde fiorito, un’esplosione di colori e di
profumi: la stagione ideale per tutte le attività all’aria aperta e per la scoperta di aree archeologiche e naturalistiche la cui
visita è spesso evitata durante la stagione estiva a causa delle condizioni climatiche
sfavorevoli (...troppo caldo!!) e perché il richiamo del mare e della spiaggia costringe in secondo
piano queste esperienze.
Sardegna – non solo mare e spiagge
La Sardegna è nota in tutto il mondo per il mare dalle
acque trasparenti e turchesi, e per le spiagge di sabbia fine e bianca. Ma per
chi non cerca solo la vacanza sotto l’ ombrellone e desidera scoprire altre
bellezze della Sardegna, l'isola offre in primavera tantissime opportunità:
colline e prati ricchi di specie floreali da scoprire, itinerari per il trekking
e per il cicloturismo, manifestazioni folkloristiche, sagre e iniziative
culturali, tesori archeologici dal prenuragico, al nuragico ed al fenicio
punico, …. Senza perdere l'opportunità, grazie al clima mite e non afoso, di
trascorrere qualche ora su spiagge quasi deserte, come nella stagione estiva è
difficile trovarle.
I ponti di primavera
Quest’anno la primavera si presenta particolarmente fitta di ponti e week
end, ideali per scoprire un’altra Sardegna e per il primo “assaggio” di mare della stagione:
Il ponte di Pasqua (da venerdì santo, 18 aprile, a Pasquetta, 21 aprile);
a seguire il ponte del 25 aprile
(da giovedì 24 a domenica 27 aprile);
per ultimo il ponte del 1° maggio
(da mercoledì 30 aprile a domenica 4 maggio).
Tre "ponti" ravvicinati che, per chi potrà, possono diventare
un lunghissimo periodo di vacanza, nella esplosione di colori e profumi della
primavera del Sud della Sardegna. Un periodo, inoltre, nel quale sono previste
manifestazioni di particolare interesse:
la conclusione delle celebrazioni della
Settimana Santa
(processione del Venerdì Santo a Iglesias e processione de
"S'incontru" a Sant'Antioco la mattina di Pasqua)la 65.ma Fiera Campionaria di Cagliari, dal 25 aprile al 6 maggio
L'invasione digitale della Grande Miniera di Serbariu, programmata per il 25 Aprile
La manifestazione è gratuita e aperta a
chiunque voglia condividere le immagini della visita su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Foursquare o YouTube. Gli "invasori digitali"
potranno invadere liberamente gli esterni della Grande Miniera di Serbariu e la
Lampisteria del Museo del Carbone, con l’esposizione permanente sulla storia
della miniera e della città di Carbonia, dalle 10.00 alle 18.00. Alle 11.30 e
alle 16.00, inoltre, potranno partecipare alle passeggiate fotografiche in
compagnia di una guida. Il percorso include: gli esterni con la locomotiva FMS
101 Breda, la suggestiva Sala Argani e la mostra Strumenti e Ricordi, con
ricostruzioni di ambienti dell’epoca.
Il 1° Maggio a Cagliari
quando il capoluogo e tutta la Sardegna festeggiano la 358esima festa di Sant'Efisio
Ogni 1° di maggio, la popolazione sarda accompagna il suo Santo protettore in questa tradizionale ed originale processione, ripercorrendo il tragitto che, dal carcere in cui venne imprigionato, giunge nel luogo del martirio a Nora. Il corteo è sfarzoso: composto da 3.500 persone in costume e provenienti dal Campidano, dalla Gallura, dall'Ogliastra, dal Sulcis, dal Logudoro e dalla Barbagia ed accompagnati da oltre 200 persone a cavallo suddivise nei tre gruppi principali dei Campidanesi, dei Miliziani e della Guardiania, oltre la scorta d'onore dei Mazzieri comunali, dell'AlterNos, del Clero, della Rappresentanza dell'Esercito e dei Carabinieri in alta uniforme, anch'essi tutti a cavallo. Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una kermesse folkloristica che non ha eguali al mondo.
la Sagra in
onore del santo patrono di Sant'Antioco
ultima manifestazione del periodo (da venerdì 2 a martedì 6 maggio) della quale ci occuperemo
in un prossimo post appena sarà definito il programma completo delle
manifestazioni.
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